“…questi due sono bravi…”

Papa Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII,

Santi insieme il 27 aprile 2014

 

Il 30 settembre Papa Francesco ha annunciato che Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII saranno proclamati Santi il 27 aprile 2014, domenica della Divina Misericordia.

Nel 2000 Giovanni Paolo II beatificò Giovanni XXIII e, dopo 14 anni, i due verranno proclamati santi insieme da uno dei loro successori più amati, Papa Francesco. La domenica della Divina Misericordia sarà, dunque, una giornata dedicata a due papi che hanno un posto particolare nel cuore dei fedeli, giornata voluta e celebrata da un altro Papa che davvero ci ha conquistato!

Per la Canonizzazione di Papa Wojtyla e Papa Roncalli, non ci sarà bisogno di alcun biglietto o prenotazione, ma la partecipazione sarà aperta a tutti quelli che troveranno posto in Piazza San Pietro, Piazza Pio XII e Via della Conciliazione. Si attendono migliaia e migliaia di fedeli da tutto il mondo, in particolare dalla Polonia, che, grazie al clima favorevole offerto dalla primavera, riusciranno a raggiungere la nostra nazione.

 

Quella di Giovanni Paolo II, a soli nove anni dalla morte, sarà anche una delle canonizzazioni più veloci della storia; solo quella di Sant'Antonio da Padova, morto il 13 giugno 1231, fu più veloce, infatti, fu proclamato santo - a furor di popolo - appena un anno dopo la morte.

Il «santo subito» gridato dai fedeli in Piazza San Pietro ai funerali di Papa Wojtyla nell'aprile 2005, ha avuto sicuramente soddisfazione già con la beatificazione proclamata da Benedetto XVI il 1° maggio di due anni fa, e ad aprile troverà pieno compimento con la santificazione.

Il primo miracolo di Papa Giovanni Paolo II riguarda la guarigione dal morbo di Parkinson di una suora francese, avvenuta il 2 giugno 2005.

L'ultimo passo per la santità è stato il riconoscimento del secondo miracolo, la guarigione inspiegabile di una signora del Costa Rica da un grave ictus cerebrale, avvenuta la sera stessa della beatificazione. Per lei la diagnosi non dava alcuna speranza, dopo alcuni giorni di ricovero, i medici suggerirono al marito di riportarla a casa, perché non c’era più niente da fare. Il 1° maggio 2011, la donna seguì in televisione la cerimonia di beatificazione di Papa Wojtyla, e lo pregò di intercedere per lei. La sera stessa la donna guarì, e lei e la sua famiglia ritrovarono la fede. In seguito visite neurologiche e approfondimenti ne hanno accertato la completa guarigione.

 

La canonizzazione di Roncalli, il “Papa buono”, ha una storia diversa, infatti è stata voluta con decisione autonoma da Bergoglio, senza la necessità di individuare e riconoscere un secondo miracolo. La prassi della canonizzazione prevede che la commissione riconosca e approvi due miracoli, ma il Pontefice ha il potere di dispensare una causa dal secondo miracolo; così per Papa Francesco è stato sufficiente il primo per avviare la canonizzazione di Giovanni XXIII. Papa Francesco ha deciso questa dispensa essendo così radicata e diffusa la fama della santità e della bontà di Roncalli, segno che il ricordo di Giovanni XXIII è sempre vivo. Il primo miracolo di papa Roncalli - morto nel giugno 1963 e dichiarato beato nel 2000 da Giovanni Paolo II - riguarda suor Caterina Capitani, guarita inspiegabilmente il 25 maggio 1966 dalle conseguenze di una grave emorragia dopo che, oltre un anno prima, era stata sottoposta a una resezione gastrica quasi totale.

 

La data scelta per la canonizzazione non è casuale, ma molto significativa: il 27 aprile del prossimo anno, infatti, la Chiesa celebrerà la festa della Divina Misericordia, istituita proprio da Giovanni Paolo II nel 2000. Il culto della Divina Misericordia è legato a Santa Faustina Kowalska, la suora polacca a cui Gesù parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa: la più importante di tutte le forme di devozione alla Divina Misericordia. La scelta della prima domenica dopo Pasqua ha un senso profondo e indica lo stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia.

 

Papa Francesco ha detto: “Fare la cerimonia di canonizzazione tutti e due insieme, credo che sia un messaggio alla Chiesa: questi due sono bravi, sono bravi, sono due bravi”.

Per Francesco, Roncalli è “un po’ la figura del “prete di campagna”, il prete che ama e sa curare ognuno dei fedeli… È un coraggioso, un prete di campagna buono, con un senso dell’umorismo tanto grande e una grande santità… Un mite, un umile, anche uno che si preoccupava per i poveri”.

Giovanni Paolo II viene, invece, descritto da Papa Bergoglio come “un grande missionario della Chiesa, un uomo che ha portato il Vangelo dappertutto. Viaggiava tanto. Sentiva questo fuoco di portare avanti la parola del Signore. È un san Paolo, è un uomo così; questo per me è grande”.

La canonizzazione di questi due Papi parla davvero ai cuori… Due degli uomini più amati della Chiesa dell’ultimo secolo, celebrati proprio dal Papa che ha conquistato la simpatia e l’affetto di tutti noi fin dal suo primo saluto… una santificazione che muove i sentimenti e ci riempie di gioia!

 

Michela